Il programma

Il Corso è triennale e si struttura mediamente in 1 week-end al mese, per le 450 ore in crediti formativi minimi richiesti dagli standard nazionali.

  • 20 week-end
  • 2 seminari residenziali (4 giorni) gli ultimi due anni
  • Pratiche, revisioni e tirocinio ai fini del completamento della formazione e certificazione per i 650 crediti formativi necessari per essere riconosciuti dalla associazione nazionale ACSI e dai Registri degli Operatori DBN della Regione Lombardia
  • 20 crediti in 10 sessioni da ricevere da Operatori riconosciuti dalla Scuola
  • Verifica e valutazione alla fine di ogni anno con elaborato scritto

Al termine del triennio, al seguito di una valutazione e del riscontro di tutti i requisiti richiesti dalla scuola, verrà rilasciata la Certificazione di Operatore in Craniosacrale che permetterà di accedere al registro degli Operatori (ROICS) dell'Associazione Craniosacrale Italia (ACSI).

Crediti
I crediti si riferiscono alle ore di lezioni frontali e di studio accumulati dall'allievo durante la formazione.
Sono così conteggiati:

Certificazione delle ore frontali
450 crediti:

  • 150 crediti formativi: primo anno
  • 165 crediti formativi: secondo anno
  • 135 crediti formativi: terzo anno

*possibilità di assenza di 2 week end per motivi personali (che sarebbe meglio recuperare nelle annualità successive)

Certificazione dello ore di studio
200 crediti:

  • 10 sessioni obbligatorie ricevute da operatori certificati dalla Scuola
  • 1 sessione all'anno ad un membro del team didattico, (insegnante, tutor o assistente)
  • tirocinio proposto dalla scuola di pratica gratuita in associazioni convenzionate
  • ore di studio e pratica in sede con il gruppo classe
  • partecipazione a seminari già seguiti precedentemente e riproposti dalla scuola
  • ripasso con l’assistente di classe richiesto dagli allievi *
  • partecipazione a seminari avanzati
  • partecipazione a seminari su temi inerenti proposti dall’associazione Kalapa
  • tesina finale
  • sessioni svolte e certificate con clienti (max 50 crediti)
  • serate di scambio presso Kalapa


Percorso di Formazione e Temi dei Seminari

1° ANNO: 8 seminari, 2 integrazioni, verifica fine anno, 21 giornate

150 crediti in ore frontali

 

Seminario introduttivo: Le competenze dell'operatore

Questo seminario è orientato a guidare i partecipanti nella percezione della Vita e il lavoro è teso a ristabilire l’Intenzione Originaria del Respiro della Vita.

Gli argomenti che esploreremo includono:

- La Respirazione Primaria e i principi di guarigione

- Sviluppo embriologico e sue relazioni col corpo adulto

- Il progetto embrionale della forma

- I fulcri fisiologici e quelli di inerzia

- Potenza e dinamiche dei fluidi

- Il ruolo della Quiete nel ristabilire l’intenzione originale

- Dinamiche di motilità e mobilità

- L’orientamento verso i fulcri naturali e la linea mediana

- Gli aspetti psicoemozionali del corpo

 

Craniosacrale è una pratica di contatto e percezione corporea, basata sul profondo rispetto e fiducia nel meccanismo di autoregolazione del nostro organismo, un’arte per conoscere e apprezzare la vita in un contesto di crescita, sviluppo e guarigione.

La saggezza organizzativa che detiene il nostro progetto di salute, chiamato anche Matrice Originale, viene trasportata all'interno dei movimenti ritmici del Respiro della Vita: questo Progetto non si ferma e non si perde mai. Il Respiro della Vita è il principio che ordina la mente ed il corpo, rendendo manifesto il Progetto Originale ad ogni cellula e tessuto del corpo.

Come possiamo entrare in rapporto con questa forza? Come possiamo aprirci a quella parte all'interno di noi che sa? Come possiamo accedere a questa Intelligenza profonda?

 

Contenuti

Introduzione alle qualità dell’ascolto necessarie al contatto ed alla percezione della fisiologia, ovvero la capacità di percepire, vedere e sentire con il tatto e con il proprio corpo;

Presenza con assenza di giudizio, attenzione, la capacità di rimanere nel fulcro di inerzia dialogando con la fisiologia del cliente;

Consapevolezza di sé, la capacità di percepire interamente il proprio corpo ed i propri fulcri fisiologici per poter dare stabilità e contenimento al cliente;

Risonanza, la capacità di percepire e distinguere nel proprio corpo cosa sta sentendo il Cliente, Intenzione, la capacità di rimanere focalizzato nella fisiologia del Cliente, dialogando con il campo energetico, fluido e fisico del suo corpo.

 

Aperto come introduzione a chi vuole proseguire nel percorso in Operatore Craniosacrale 2016

ma anche a chi semplicemente vuole conoscere qualcosa di più di Craniosacrale

 

Seminari base

I due moduli base forniscono gli strumenti di contatto e di percezione utili per poter entrare in relazione e sperimentare l'azione delle forze naturali, biodinamiche e biocinetiche, nell'anatomia e nella fisiologia. Viene introdotta la nozione di campo (dai campi percettivi a quelli metabolici) e ne viene fatta esperienza attraverso meditazioni guidate e lavori a coppie e in gruppo al fine di promuovere lo sviluppo della presenza ed il mantenimento dell'attenzione, dell'ascolto del corpo vivente e dei suoi sistemi, della biosfera e del Respiro della Vita. L'esplorazione delle dinamiche embriologiche aiuta ad incontrare in sé e nell'altro i principi organizzatori dell'organismo e della salute, quali la Linea Mediana, la Respirazione Primaria, La Quiete Dinamica, i cinque aspetti del meccanismo craniosacrale.

 

1° seminario base: Campi percettivi, embriologia, forze biodinamiche

Contenuti

- Campi percettivi

- Forze biodinamiche

- Campi di forze

- Il concetto di fulcri

- Principio di inerzia

- La respirazione primaria nel corpo

- Il principio di quiete dinamica e delle tre maree

- L’operatore ricevente

- I fulcri dell’operatore

- Negoziazione del contatto

- Embriologia generale

- Alcuni principi di fisica e neuroscienze

 

Capacità

- Relazione con Presenza, Contatto profondo

- Prima percezione dei ritmi biodinamici

- Prima percezione della fisiologia

- Gestione dei confini

- Dialogo ed accoglienza del cliente.

 

2° seminario base: 5 aspetti del sistema craniosacrale

Contenuti

- Campi di forze non meccaniche

- La respirazione primaria nel corpo

- La malleabilità delle ossa craniche

- Le maree, fluttuazione longitudinale, Linee mediane

- I 5 aspetti del Meccanismo Caniosacrale secondo William J. Sutherland

- Fulcri dell’operatore

- Campi percettivi

- Still Points

- Liberazione dell’articolazione Atlante-Occipitale

- Stiramento del tubo durale

 

Capacità

Sviluppo della percezione applicata all'ascolto del Sistema Craniosacrale

Approfondimento teorico e pratico dei concetti di campo e confini

Pratiche di contatto col Sistema Craniosacrale

 

Pratica assistita - revisioni – integrazione –

 

Embriologia sensibile

Attraverso l'approccio dell'Anatomia Esperienziale viene preso in considerazione lo sviluppo embrionale come vissuto interiore: sentirsi mono-cellula, percepire il contatto con l’utero, percepire la propria notocorda, percepire le migrazioni cellulari.

Proseguendo con un approccio craniosacrale, si contattano le forze della creazione, le forze metaboliche e le forze fisiche.

 

Contenuti

- Embriologia del sistema nervoso

- ventricoli

- “viaggio del pesciolino Rosso” di Sutherland.

- Ascolto della linea mediana e della linea mediana anteriore e sua tecnica; i ventricoli, le forze dell’accensione.

- Pratica di percezione del tubo neurale e delle forze dell’accensione.

 

Capacità

- Percezione del sistema dei ventricoli

- Orientarsi alle loro funzioni

- La potenza nell’accensione del terzo ventricolo

- Presenza delle memorie embrionali nell’adulto

- L'accensione nel campo fluido dell’adulto

 

Il morbido avvolgere: il sistema della fascia

In questo seminario, la fascia, ovvero il tessuto connettivo, viene presentata ed esplorata nella sua caratteristica fluida di supporto, di protezione, di ammortizzazione, di difesa, di comunicazione e di scambio. L'allievo impara a riconoscerne le qualità e a trattarne le manifestazioni in fulcri naturali e di inerzia, attraverso tecniche biomeccaniche di lavoro sui diaframmi corporei e pratiche biodinamiche di percezione, relazione ed intervento attraverso il punto di Quiete.

 

Contenuti

-  Processo di sviluppo embriologico del tessuto fasciale.

Notocorda, mesenchima, reticolina.

Collagene e differenziazioni del tessuto connettivo.

I tre foglietti embrionali e loro derivazioni

-  La sostanza fondamentale o matrice. Comunicazione, scambio, eliminazione

-  Blasti. cellule connettivali, elastina collageno e loro risposta alle tensioni

-  Tipi di tessuto connettivo e ruoli del tessuto connettivo

-  Tensegrità: sistema di sollecitazioni di tensione-compressione continue equilibranti

-  Effetti del lavoro connettivo sulla struttura e sulla funzione.

-  Marea Media flusso longitudinale. Percezione ed ascolto.

-  Fulcri naturali, fulcri di inerzia, fulcri secondari. Forze biodinamiche, forze biocinetiche. Quiete, punti di equilibrio

-   Cicatrici, infiammazioni, aderenze, cisti energetiche.

- Diaframmi: diaframma pelvico, respiratorio, stretto toracico, base craniale.

-  I Tre passi del processo di guarigione di R. Becker

 

Capacità

- cognizione della formazione, anatomica, fisiologica, funzionale e ruoli del tessuto fasciale

- capacità di relazionarsi al contatto del corpo attraverso il campo percettivo della biosfera

- percezione della linea mediana e dei fulcri naturali

- respiro fluido longitudinale della Marea Media, come recepirlo e ascoltarlo nel campo unificato dei tessuti

- percezione e ascolto del fulcro di inerzia, suoi movimenti, organizzazione, confini

- individuazione e ascolto dei tre passi del processo di guarigione di R. Becker quale ricerca di equilibrio inerente dei fulcri di inerzia. Stato di equilibrio e approfondimento verso la Quiete

- tecniche di ascolto della motilità dei diaframmi principali (pelvico, respiratorio, stretto toracico, base craniale). Loro relazione di piani orizzontali in continuum con i piani verticali.

 

Pratica assistita - revisioni – integrazione –

 

Le ossa della base cranica

Ogni osso della base cranica viene qui indagato nelle sue proprietà anatomiche, fisiologiche e simboliche e nella sua partecipazione al meccanismo craniosacrale attraverso la percezione della motilità e della mobilità. Esercitando il tocco percettivo su ogni osso e la comprensione dei processi fisiologici inerenti, soprattutto relativi al Sistema Nervoso Centrale, l'allievo impara a riconoscere i movimenti della Respirazione Primaria e a facilitarne l'espressione orientandosi alla Salute.

 

Contenuti

- Occipite

- Sfenoide

- Temporale

- Decompressioni

- Compressione del IV ventricolo (CV4)

 

Capacità

- Conoscere direttamente l’anatomia delle ossa.

- Approfondire l’abilità di stabilire un centro quieto in se stessi e di sincronizzare i propri campi percettivi nei differenti fenomeni delle maree.

- Ascolto dei diversi livelli di percezione della volta cranica: impulso ritmico craniale e marea media.

- Affinare le capacità palpatorie di ascolto delle dinamiche di movimento delle strutture specifiche dell’osso occipitale, dello sfenoide, del temporale in relazione ai movimenti delle membrane di reciproca tensione per mantenere un reciproco rapporto funzionale.

- Lavorare l’inerzia con il principio di trazione                                      

- Conversazione e dialogo con i tessuti, facilitare il sistema ad accedere al punto di quiete o ad                                   

  uno stato di tensione equilibrato e come il sistema esprime i suoi processi di auto guarigione

  attraverso la Quiete.

 

 

Le ossa della volta cranica e del bacino

Complementare al seminario precedente, in questo si aggiunge lo studio di altre due ossa del cranio, i parietali e il frontale, e si osservano le relazioni con la "scodella pelvica", ovvero con il sistema osteo-muscolare del bacino. Viene approfondita, attraverso la percezione delle Membrane a Tensione Reciproca e della Marea Media, la relazione fra cranio e bacino.

 

Contenuti

- Frontale

- Parietale

- Sacro

- Coccige

- Espansione del IV ventricolo (EV4)

 

Capacità

- Conoscere direttamente l’anatomia delle ossa.

- Approfondire l’abilità di stabilire un centro quieto in se stessi e di sincronizzare i propri campi percettivi nei differenti fenomeni delle maree.

- Ascolto dei diversi livelli di percezione della volta cranica: impulso ritmo craniale e marea media.

- Affinare le capacità palpatorie di ascolto delle dinamiche di movimento delle strutture specifiche delle ossa frontali e delle ossa parietali in continuità con il movimento delle membrane durali come unità di funzione.

- Lavorare l’inerzia con il principio di trazione:                                      

- Conversazione e dialogo con i tessuti, facilitare il sistema ad accedere al punto di quiete o uno stato di tensione equilibrato e come il sistema esprime i suoi processi di auto guarigione

  attraverso la Quiete.

- Conoscenza diretta dell’anatomia del bacino: osso sacro, coccige, ossa iliache, ischi e pube.

- Capacità di ascolto della mobilità e della motilità tra osso sacro e le ossa del bacino.

- Acquisizione di tecniche specifiche per lavorare con restrizioni e alterazioni delle simmetrie tra osso sacro e bacino.

- Relazione tra ossa craniche e bacino: ascolto delle dinamiche di movimento in relazione alle ossa craniche e l’aspetto verticale del canale durale come movimento integrato tra il polo superiore e inferiore in relazione alla linea mediana e il fulcro di Sutherland.

 

 

Il Sistema Nervoso in Biodinamica

Dopo aver familiarizzato con la motilità e le dinamiche di movimento delle ossa delle membrane e fluidi che supportano il sistema nervoso  esploreremo la motilità del sistema nervoso come unità  integrata in relazione con tutte le altre parti.  

 

Contenuti

- Processo di sviluppo embriologico del sistema nervoso

- Anatomia e fisiologia del sistema nervoso centrale (Cervello e midollo spinale)

- Sistema nervoso periferico (Nervi cranici e nervi spinali)

- Sistema nervoso vegetativo autonomo (simpatico –parasimpatico)

- Studio e approfondimento del meccanismo difensivo alla minaccia. Sistema nervoso simpatico: mobilizzazione lotta, fuga. Sistema nervoso parasimpatico: immobilizzazione congelamento

- Studio dei nervi interessati al Sistema polivagale (sistema di coinvolgimento sociale, orientamento, autoregolazione)

- I tre cervelli: studio dei tre cervelli. Cervello rettile dell’istinto. Cervello limbico o mammifero delle emozioni e la neocorteccia, cervello razionale.

 

Capacità

- Sviluppare la capacita di entrare in risonanza col cliente.

- Abilità di ascolto della motilità del sistema nervoso

- Capacità di accesso diretto del fluido cefalorachidiano attraverso il sistema dei ventricoli

- Abilità di ascolto del modello inerziale del sistema nervoso centrale e risoluzione dell’inerzia attraverso lo stato di equilibrio.

- Lavorare con lo stato di shock attraverso il contatto craniosacrale

 

 

Pratica assistita - revisioni – verifica 1° anno –

 

 

2° ANNO: 7 seminari, 2 integrazioni, 1 seminario residenziale, verifica fine anno,

22 giornate

165 crediti in ore frontali

 

Le dinamiche della base cranica

In questo seminario viene approcciata la chiave di volta del sistema craniosacrale nella sua espressione delle Membrane a Tensione Reciproca, osservandone le dinamiche principali in un'ottica biodinamica

Contenuti

- Le articolazioni della base cranica (sfenoide, occipite. Temporali)

- I quadranti nel cranio e le fere di influenza di sfenoide e occipitale-

- Dinamiche di movimento fisiologiche
- Dinamiche di origine traumatica.

- Osservazione, test di ascolto e test di movimento.

- Influenza sulle regioni vicine e lontane con particolare riferimento all’occlusione e alle scoliosi.

 

Capacità

- Osservazione e facilitazione delle dinamiche sfenobasilari

- Percezione dei feedback del sistema craniosacrale in ambito biodinamico

 

Pratica assistita - revisioni – integrazione –

 

Seminario Residenziale con Katherine Ukleja: “Tutto il Mondo nelle Nostre Mani”

Questo seminario è un omaggio alle scoperte illuminanti del Dott. Sutherland, ed è ispirato dalle intuizioni che ho raccolto durante i miei trent’anni di pratica clinica.

Lo scopo è di ampliare le possibilità della tua pratica, raffinando le abilità fondamentali dell’ascoltare, del sentire e del dialogare coi movimenti delle Maree nella Respirazione Primaria; e fortificare la tua autenticità, la tua originalità, e la tua creatività come operatore nel campo craniale.

Ci focalizzeremo sul Contatto, sulla Trasmutazione e sulla Dinamica nella Quiete.

 

 

Anatomia Esperienziale: Sistema dei Fluidi  

 

 

Il volto e l'espressione 1

Le ossa che compongono il viscerocranio sono numerose, complesse e particolari.

Onde avere la possibilità di approfondire ogni particolare suddividiamo l'impegno in due w.e.

Di ogni componente ossea del viscerocranio vedremo: struttura, rapporti articolari, attacchi durali, movimento osteopatico, nervi, muscoli, forami.

Formazione embriologica del massiccio facciale, archi faringei.

Ossa contemplate. Etmoide, turbinati, vomere, setto nasale, ossa nasali, ossa mascellari, ossa palatine. Seni aerei meati e coane nasali.

Ogni componente del viscerocranio verrà preso in considerazione prima singolarmente e poi nella sua interrelazione di sinergia funzionale con tutto il sistema.

Verranno sottolineate le relazioni di ogni singolo osso con lo sfenoide quale ponte di passaggio di patterns inerziali dalla base craniale al viscerocranio.

Possibilità di contatto in Impulso Ritmico Craniale (IRC)o biodinamico in Marea Media.

 

Contenuti

- Percezione tattile di ogni osso nelle sue funzioni di motilità e mobilità,flessione estensione

- Rapporti funzionali con le ossa contigue

- Tecniche relative ad ogni componente viscerale.

 

 

La Relazione col Cliente

In questo seminario vengono esplorate le pratiche di relazione col cliente a partire da un approccio fondato sugli strumenti della Mindfulness e sulla Teoria Polivagale

 

Contenuti

- Il movimento consapevole

- Pratiche di Presenza a se stessi

- Pratiche di Sintonizzazione

- Pratiche di Esplorazione della Risonanza

- La diade terapeutica

- La scheda di ingresso

- L’osservazione

- Le catene posturali e le vie della scarica fisiologica

- Aspetti giuridici e deontologici della pratica

- Aspetti fiscali della pratica

- Linee guida per il linguaggio e per la pratica

 

Capacità

- Strumenti di interpretazione del linguaggio corporeo

- Strumenti relazionali

 

 

Il volto e l'espressione 2

Come nella prima parte vedremo la formazione embriologica e di ogni componente ossea struttura, rapporti articolari, attacchi durali, movimento osteopatico, nervi, muscoli, forami.

Ossa contemplate: ossa zigomatiche o malari, ossa delle orbite, ossa lacrimali, mandibola, osso ioide, articolazione temporomandibolare (ATM- TMJ). Lingua.

 

Contenuti

- Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): rapporti di funzionalità nei piani spaziali.

- Coinvolgimenti delle membrane di reciproca tensione e ATM.

- ATM: masticazione e lingua

- ATM e relazioni di bilanciamento nella deambulazione

- ATM e tensioni diversificate del muscolo temporale

- ATM sistema nervoso

- ATM ossa iliache

 

Capacità relative sia a Volto e l’espressione 1 che 2

- Capacità di relazionarsi ad ogni singolo osso e percepirne mobilità e motilità.

- Saper ricevere informazione delle relazioni tra più componenti del sistema viscerale.

- Usare dei test per sentire se ci sono eventuali patterns o lesioni di qualsiasi tipo.

- Diversificazione tra lavoro in IRC e biodinamico.

- Dinamiche ATM e sue relazioni.

- Capacità di ascolto per recepire dal sistema il piano di trattamento inerente e permettere l'estrinsecarsi di una risoluzione attraverso i tre passi di Becker.

- Relazione tra singola funzione di un osso e sua interdipendenza con la funzione dell'insieme nella creazione di un disegno spaziale.

- Funzione, anatomia, fisiologia in rapporto dinamico interdipendente e loro percezione

da parte dell'operatore come funzionalità globale del viscerocranio.

 

Pratica assistita - revisioni – integrazione –

 

Irrorare e nutrire: Circolazione dei fluidi e seni venosi

Il cuore, il sistema arterioso e venoso con i principali plessi circolatori arteriosi e venosi.

I seni venosi: conoscenza e visualizzazione della loro mappatura.

Essenzialità dello scarico dei seni venosi attraverso il foro giugulare. 

Il sistema linfatico.

Partendo dallo sviluppo embrionale del cuore e della circolazione, vengono dati gli elementi per contattare e riequilibrare i sistemi fluidi nel corpo dell’adulto.

L’occhio: sua struttura e tecniche specifiche di approccio pratico.

Viene approfondita la visualizzazione, la capacità della creazione dell’immagine come indispensabile sostegno durante la pratica di lavoro.

 

Contenuti

- Contatto energetico coi seni venosi

- Sviluppo embriologico del sistema circolatorio, dei ventricoli cerebrali e dei seni venosi.

- Tecniche di contatto delle ossa orbitali

- Riequilibrio delle tensioni oculari per il trattamento delle alterazioni visive

 

Capacità

- ascolto della circolazione dei fluidi e delle eventuali congestioni dei seni venosi

- conoscenza e applicazione delle tecniche di risoluzione

 

 

Anatomia Esperienziale: Sistema dei Visceri  

 

Pratica assistita - revisioni – verifica 2° anno –

 

 

3° ANNO: 5 seminari, 2 integrazioni, 1 seminario residenziale, 1 verifica finale,

18 giornate

140 crediti in ore frontali

 

Introduzione al tirocinio – integrazione

 

 

Seminario Residenziale con Katherine Ukleja: “Tutto il Mondo nelle Nostre Mani”

Questo seminario è un omaggio alle scoperte illuminanti del Dott. Sutherland, ed è ispirato dalle intuizioni che ho raccolto durante i miei trent’anni di pratica clinica.

Lo scopo è di ampliare le possibilità della tua pratica, raffinando le abilità fondamentali dell’ascoltare, del sentire e del dialogare coi movimenti delle Maree nella Respirazione Primaria; e fortificare la tua autenticità, la tua originalità, e la tua creatività come operatore nel campo craniale.

Ci focalizzeremo sul Contatto, sulla Trasmutazione e sulla Dinamica nella Quiete.

 

 

Anatomia Esperienziale: Sistema dei Fluidi  

 

 

Piano di trattamento intrinseco

In questo seminario vengono approfonditi gli strumenti incontrati nei precedenti moduli, relativi all'individuazione nel soma del cliente di un piano naturale di lavoro e alla risoluzione dei fulcri inerziali ai fini di una piena restituzione di benessere e vitalità

 

Contenuti

- La presenza

- Il campo di relazione

- Il respiro della vita

- I tre corpi sospesi

- Il piano di trattamento intrinseco

- Il cambiamento olistico

- Fulcri di inerzia

- Lo stato di equilibrio

- La quiete dinamica

- Le tre fasi del processo di risoluzione secondo Rollin Becker

 

Capacità

- Individuazione e gestione delle tracce rilevate nel sistema corporeo

- Ascoltare, seguire e stare con il lavoro delle forze biodinamiche

 

 

Pratica assistita - revisioni – integrazione –

 

 

Dinamiche Vertebrali

Presentazione dello sviluppo embriologico del rachide, notocorda, sclerotomi, vertebre. Struttura delle vertebre e sistema neurologico. Mobilità e motilità di tutti i tessuti in connessioni con la colonna.

Conoscenza delle alterazioni strutturali della colonna, mai disgiunta dal pensiero profondo che il lavoro craniosacrale, non è tornare ad una struttura ideale, sistemare, ma ri-orientare il sistema al suo benessere.

Le tecniche indirizzate al riconoscimento della situazione ed alla risoluzione, sono: Percezione  dell’inerzia dal sacro o dall’occipite, Bilanciamento della tensione legamentosa, Fissazione e compressione di una vertebra, fluttuazioni laterali, lavoro specifico sui tratti cervicale, toracico, lombare.

La triade occipitale: tessuti, legamenti, muscoli, tecniche per riconoscere aree inerziali e facilitare la risoluzione.

 

Contenuti

- Formazione embriologica delle vertebre, notocorda, linea mediana

- Tecniche di relazione e riallineamento delle vertebre

- Tecniche di ascolto delle vertebre cervicali, toraciche e lombari

- Alterazioni del rachide e riequilibrio biodinamico

 

Capacità

- Lo studente acquisisce elementi per riconoscere tensioni ed alterazioni, saprà rapportarsi con gli effetti dei disallineamenti vertebrali.

- rapportarsi alle vertebre con un lavoro diretto o un approccio indiretto.
- Essere in grado di recepire, attraverso il contatto occipite o sacro, eventuali problematiche presenti lungo tutto il percorso del rachide
- Attraverso visualizzazione e immersione nel campo fluido e MM recepire l'emergere alla percezione di un piano di trattamento inerente e saperne seguire le indicazioni.

 

 

Il cervello limbico

Questo seminario stimola la capacità dello studente a mettersi veramente in gioco.

E’ stato sviluppato per porre l'allievo nelle vesti del suo futuro cliente.

 

Contenuti

- Evoluzione e maturazione del cervello trino

- Dal cervello rettile (SNA) al cervello limbico (SNS)

- Sistema Nervoso Autonomo: Sensazioni Corporee, Rispecchiamento, Risonanza e Regolazione

- Sistema Nervoso Sociale: Maturazione relazionale Espressione ed Emozioni

- Connessione, lavoro sulla relazione

- Il corpo come contenitore

- Le 7 emozioni primarie come porte

- Il sistema muscolare come sconnessione e strategia a contenere

- Il lavoro craniosacrale nell’interazione con lo spazio e il cambiamento

- Lavorare con la paura e il cuore

- La rabbia nel corpo e la sua trasformazione

- I 5 sensi spirituali

 

Capacità

- Il testimone sviluppato

- Distinguere e disattivare il giudice interiore

- Il contatto profondo

- Entrare in relazione con rispetto

- Riconoscimento dei bisogni reali del cliente attraverso l'osservazione del suo sistema difensivo

- Sviluppo della capacità verbale interattiva

- Sviluppo dell'equanimità

 

 

Anatomia Esperienziale: Sistema dei Visceri

 

Integrazione e verifica di fine formazione


Scarica il programma

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20129 Milano

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craniosacrale@kalapa.it
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